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A Cervere la 44esima Fiera del Porro: le storie dei produttori che trainano la distribuzione

FOSSANO

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CUNEO CRONACA - Con una cerimonia semplice ma ricca di contenuti e di presenze, in mezzo ai produttori, all’interno del padiglione del mercato del porro, preceduta dalla coreografia del gruppo sbandieratori di Fossano, si è aperta la 44esima edizione della fiera del porro Cervere, in provincia di Cuneo. Dopo una breve introduzione da parte del sindaco è intervenuto il presidente del consorzio dei produttori del porro Cervere Giorgio Maria Bergesio, che ha fatto una panoramica sulla portata economica della produzione del porro a Cervere e dell’indotto che, in continua crescita, ha ormai superato i confini del territorio comunale. Tutto questo grazie ai produttori che fanno un grande lavoro, in parte ancora completamente manuale, che non aiuta certo ad agevolare il ricambio generazionale, fondamentale per assicurare una discreta produzione. (QUI il programma della Fiera del Porro, fino al 26 novembre)

A questo proposito il presidente ha ringraziato il giovane Alessandro Cravero che, poco più che ventenne, nel corso del 2023, si è iscritto al consorzio e ha conferito una parte della produzione alla grande distribuzione organizzata per mezzo del Consorzio. Si è proceduto alla consegna di due targhe ricordo a due produttori: Bottero Daniela e Rinero Antonio, coniugi titolari di un’azienda agricola che basa la sua attività quasi completamente sulla produzione del porro di Cervere, fornendo un grande impulso alla fornitura ai supermercati. “Antonio Rinero, disoccupato dopo la chiusura dell’azienda in cui lavorava, ha intrapreso l’attività agricola massimizzando la produzione di porri che attualmente rappresenta la parte economicamente più importante della propria attività, ricavando il necessario per il sostentamento della propria famiglia - spiega il presidente Bergesio – e come lui altri hanno fatto la medesima scelta. Questo è un'altra delle motivazioni per cui la coltivazione del porro è stata ed è importante per la nostra comunità".

Altro momento significativo della cerimonia è la consegna del porro d’oro allo chef stellato Giampiero Vivalda (nella foto), titolare dell’Antica corona reale, storico ristorante di Cervere che Giampiero, con il papà Renzo, da poco scomparso, ha portato all’invidiabile traguardo delle due stelle Michelin. Accompagnato sul palco dalla mamma, Dotta Giacomina, per anni parte attiva nella gestione dell’attività. "Giampiero è una bandiera del territorio – spiega il presidente Bergesio – grazie a lui il porro di Cervere è entrato a far parte di una cucina di qualità, conosciuto anche oltre oceano, che si esprime a livelli fino a poco tempo fa inimmaginabili”.

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