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CEVA/ Fabio Mottinelli si candida a sindaco: "Volti nuovi per la politica ma non per la città"

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Riceviamo: "Mi chiamo Fabio Mottinelli,– spiega il candidato alla carica di Sindaco della Città di Ceva,– 40 anni, nato e cresciuto a Ceva, e ho il piacere di annunciare la mia candidatura a Sindaco della città, supportato dalla lista civica, “Ceva in Comune”, innovativa, di qualità e trasversale, composta da cittadini che ci mettono la faccia, con volti nuovi per la politica ma non per la città.

Provengo dal volontariato, dall’associazionismo e sono impiegato presso gli uffici dell’Asl. Ho maturato, negli anni, la giusta esperienza per guidare un gruppo di persone competenti, già impegnate e attive in paese, composto da giovani, che hanno a cuore il futuro della città, e meno giovani con esperienza e conoscenza della comunità, tutti entusiasti e volenterosi di rimboccarsi le maniche per risollevare Ceva, in questo momento storico di cambiamento, con nuove problematiche, nuove sfide e nuove opportunità.

Ci mettiamo in gioco perché l’alternativa è la prosecuzione di chi governa oggi; invece servono nuove energie e rinnovato entusiasmo. L’amministrazione del Sindaco Bezzone, il quale ha governato 12 degli ultimi 15 anni – come assessore, vicesindaco e sindaco, appare stanca e questo si rispecchia nello stato di trascuratezza della città. Qualcosa di buono è stato fatto,– prosegue Mottinelli, – a livello promozionale, ma non è sufficiente, non si può parlare di turismo quando manca attenzione alla pulizia e al decoro urbano.

Non concepiamo la vecchia politica, mestierante, che parla di grandi progetti trascurando i problemi nella gestione della quotidianità. In questi anni di impegno, a favore della comunità, ho avuto il privilegio di incontrare e confrontarmi con professionisti, volontari, che giocano un ruolo fondamentale, e cittadini, tutti con i loro bisogni, desideri e aspirazioni che attendono una risposta e chiedono alla politica di non stare con le mani in mano, ma di agire, prendendo a cuore i loro lavori, impegni e necessità.

Il nostro faro guida, sarà il rapporto con cittadini e territorio, senza personalismi, non si può fare buona politica chiusi nei palazzi, occorre muoversi e incontrare le persone, ogni giorno, non solo a ridosso delle elezioni. Ho macinato tanta strada negli anni, ora vorrei dar seguito al mio impegno per i bisogni della città, che ben conosco per i precedenti incarichi e esperienze sul campo.

Apriamo una nuova fase, in cui consolidare ed espandere quanto di buono è stato iniziato ma anche migliorare e perfezionare quanto l’esperienza maturata ha evidenziato. Vogliamo far tornare Ceva una città a misura di famiglia, di bambini e di ragazzi, senza dimenticare la popolazione meno giovane e più anziana che ha costruito ciò che abbiamo, pensando a chi c’è e chi ci sarà.

La mia candidatura è una decisione naturale,– prosegue ancora Mottinelli,– sollecitata e fortemente sostenuta da tantissimi cittadini perché ho le carte in regola e sono affiancato da una squadra forte, compatta e coesa che conta su competenza e energie nuove.

È un impegno, quello di sindaco, a cui intendo adempiere h24. Ceva deve essere risollevata e necessita di progettualità, risorse finanziarie, che vanno intercettate, ma soprattutto, di un sindaco presente che svolga il proprio compito in modo continuo, costante e vicino ai cittadini.

Per questo motivo, se gli elettori sceglieranno di votare “Ceva in Comune” – Mottinelli Sindaco, prenderò aspettativa dal lavoro per dedicarmi esclusivamente alla città. La rete di contatti che ho costruito, negli anni, a livello provinciale, regionale, nazionale ed europeo, sarà al servizio della squadra per portare risorse alla città.

È un progetto nuovo, non le solite liste precostituite nelle segrete stanze, ma fondato sulla partecipazione dei cittadini, sulla condivisione e su un programma originale e concreto, costruito insieme ai cittadini, per i cittadini. La lista, veramente civica, coinvolge persone con esperienze politiche e sociali diverse, che condividono la necessità di cambiare profondamente l’azione amministrativa per trasformare la diversità in un punto di forza.

Nei prossimi giorni incontreremo cittadini e associazioni, perché ogni azione di rinascita scaturisce da ascolto e condivisione, e verranno presentati, strada facendo, i componenti della lista “Ceva in Comune”.

Nome e simbolo identificano la nostra mission,– conclude Fabio Mottinelli, – La città è il primo bene comune di cui dobbiamo avere cura, tutti avranno voce in capitolo, nessuno resterà indietro o sarà escluso, daremo voce a chi non l’ha mai avuta.

Apriremo un punto di ascolto nel centro della città, sotto i nostri amati portici, dove ci impegneremo a creare un dialogo aperto e onesto, affinché la prossima amministrazione sia trasparente, inclusiva e attenta ai bisogni dei cittadini. Approfittiamo di questa occasione per augurare Buona Pasqua a chi crede e a tutti gli altri di trovare rinnovamento e rinascita nelle proprie vite, così come serve alla nostra città”.

Sergio Rizzo

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