Il teatro dell’evento sarà assolutamente spettacolare e unico. Una terrazza che diventerà auditorium naturale, posta nello spazio aperto adiacente la parrocchia di S. Massimo a Marmora, con un panorama mozzafiato sulla catena delle Alpi e sulla valle sottostante. Una giornata che vuole mettere in primo piano i giovani, e non è certo una novità per gli organizzatori del Festival, che lo scorso anno proposero un vero e proprio “contest” nella capitale del Marchesato, mentre nel 2020 Suoni dal Monviso aveva regalato due momenti “open”, a Ostana (valle Po) e a Meira Garneri (nel Comune di Sampeyre).

Nei giorni che il mondo dedica alla Festa della Musica, questo vero e proprio happening musicale si andrà ad incastonare come una gemma su un diamante: tre ore di autentica festa, nella quale si alterneranno generi, stili, voci e strumenti. Si passerà dal pianoforte alla chitarra, dal curiosissimo handpan all'ukulele, dalle voci singole ai gruppi vocali, dalla musica classica al pop, dal rock all'occitano, in un caleidoscopio di suoni capace di creare molteplici emozioni. L'appuntamento è organizzato in stretta sinergia e collaborazione con il Comune di Marmora, la pro loco di Marmora e con l’Associazione Luoghi di Passaggio. L’ingresso è libero.

L’appuntamento successivo del Festival Suoni delle Terre del Monviso è in programma per domenica 30 luglio a Paraloup (Rittana) con il concerto “Songs for ladies”.