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Mario e Paolo: l'unione civile al Castello rosso di Costigliole Saluzzo

SALUZZO

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Al Castello rosso di Costigliole Saluzzo, martedì 27 settembre, il vicesindaco Milva Rinaudo unirà civilmente Mario e Paolo, una coppia che da oltre 10 anni attende di poter rendere ufficiale davanti alla legge la loro relazione. Un passo ora possibile grazie alla nuova legge Cirinnà sulle unioni civili.

Testimone di Mario e migliore amico da anni il presidente dell’Arcigay cuneese Simone Ballocco commenta: “In molti mi hanno chiesto cosa penso dell'unione civile in genere, potete chiamarle "unioni civili" o "tavolino a 4 gambe" o "budino" ma per me è un Matrimonio con la M maiuscola. E il matrimonio mio migliore amico è davvero in cima ai miei pensieri al momento!”

Prosegue Ballocco: “Una sera di novembre conobbi Mario 19enne, un ragazzo con l'ego smisurato, io 18enne come dice lui un prete. Due caratteri opposti, io bianco lui nero, io calmo e tranquillo lui esuberante e sopra le righe, un po' come la Mondaini e Vianello. Ne abbiamo passate di cotte e di crude, abbiamo riso pianto e urlato insieme, un amicizia di 10 anni dove non passano due giorni che non ci sentiamo anche solo per un “Ti voglio bene”, come diciamo noi siamo “sorelle” e per questo ci siamo anche fatti un tatuaggio per suggellare la nostra amicizia. Cosa dire del suo compagno? Semplicemente è l'angelo custode di Mario, un uomo tranquillo, gioioso, dedito al lavoro, goloso della vita e anche permaloso e rompi scatole quando vuole. Sono gli opposti che si attraggono.

Li ho visti costruire una relazione, un futuro insieme e soprattutto accrescere il loro amore. Quello che si terrà il 27 settembre è un matrimonio vero e proprio poiché celebra l'amore tra due persone. Come tutte le coppie che si amano, litigano, discutono, si consultano sulle decisioni e si supportano a vicenda”. 

“Vi racconto l'ultimo aneddoto della vita di Mario e il suo compagno per farvi capire l'importanza di queste unioni civili- prosegue il presidente dell’ArciGay di Cuneo -. A gennaio Mario e il suo compagno sono partiti per una crociera a Miami ma nel volo di rientro l'aereo perde quota improvvisamente.

Mario da quel giorno ha iniziato ad avere attacchi di panico frequenti e per quasi un mese non riesce nemmeno più a lavorare. Una volta tornato nel suo negozio di parrucchiere, una mattina, prende un forte attacco di panico, viene chiamata l'ambulanza che lo porta con urgenza in ospedale. Il suo compagno corre da lui ma si sente rispondere: "lei è un estraneo e non può assistere Mario”.

Mario oltre al dolore fisico e mentale non ha potuto stare con il suo compagno sentendosi completamente solo...
Ora parliamoci chiaro:
-chi meglio del suo compagno dopo 10 anni di vita e convivenza insieme poteva stargli vicino?
- chi meglio del suo compagno avrebbe potuto consultarsi con i medici nella scelta migliore per Mario?
- chi meglio del suo compagno poteva stringergli la mano nel momento di "collasso" e farlo sentire al sicuro in un letto di ospedale? Pensateci se il/la vostro/a compagno/a  di un'intera vita insieme finisse in ospedale non vorreste esser proprio voi stargli vicino a confortarli”.

Ebbene si gente il 27 settembre sarà un giorno di festa per moltissimi,  gioiremo festeggeremo e brinderemo all'amore tra 2 persone. Sono fiero e felice di esser il testimone, perché credo nella loro relazione e auguro a tutti di trovare la stessa gioia.

Spero vivamente che queste unioni civili siano d'ispirazione per i giovani omosessuali del futuro e che faccia capire loro che ad amare una persone dello stesso sesso non c'è nulla di male.

Spero vivamente che questo sia l'inizio dell'abbattimento degli stereotipi e dei pregiudizi, per dire finalmente basta all’omofobia. Auguri Mario Ti Voglio Bene”.

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