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Europee e Regionali: due "atti" con finali differenti in provincia di Cuneo

CUNEO

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GUIDO CHIESA - Con le elezioni dell’8 e 9 giugno è stata aggiunta un’altra puntata alla storia delle elezioni di questo paese. Dovendo necessariamente restringere il campo di osservazione, l’analisi dei risultati di Savigliano possono risultare indicativi di quel che avvenuto nelle nostre zone, che non credo dissimili da quelli del resto della provincia. 

I protagonisti sono sempre gli stessi: il raggruppamento di Destra costituito da Fratelli d’Italia e la Lega, cui si aggiungono Forza Italia e i Moderati, e, per le Regionali, la Lista Cirio; il raggruppamento di Sinistra costituito da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, cui vanno aggiunti i voti della Lista di Santoro alle Europee e gli Stati Uniti d’Europa alle Regionali. Infine il raggruppamento di Centro, intendendo per Centro quelle forze che si alleano alternativamente con la Destra e la Sinistra a seconda delle opportunità, come +Europa, Italia Viva e Azione, o che si dichiarano apertamente né di Destra né di Sinistra, come il Movimento 5 Stelle 

Benché avvenuti nello stesso fine settimane i due eventi, Europee e Regionali, possono essere messi in rapida successione come atti distinti della evoluzione del quadro politico di questo paese portando a conclusioni sorprendentemente differenti.

A Savigliano il raggruppamento di Destra è passato dal 50,9% alle Europee del 2019 al 48,9% alle Europee del 2024, segnando un leggerissimo recupero rispetto alle elezioni alla Camera del 2022, quando era sceso al 48,3%. In buona sostanza una sostanziale stabilità di risultati.

Dal 2019 al 2024 il raggruppamento della Sinistra è invece andato sull’ottovolante passando dal 32,0% del 2029 al 34,0% del 2024, ma con il crollo al 25,6% delle elezioni alla Camera. Crollo determinato nel 2022 dalla presenza del Terzo Polo, che ha trascinato il raggruppamento di Centro dal 15,1% al 24,5% nonostante il continuo logoramento del M5S sceso dal 9,6% al 7,40%.  

Il quadro cambia decisamente alle Europee del 2024, ove il raggruppamento di Centro ha subito un considerevole ridimensionamento, dal 24,46% al 15,51% e l’estromissione di tutte le sue liste dal Parlamento europeo, ad eccezione del M5S. Ridimensionamento che spiega in toto la risalita dei consensi del raggruppamento della Sinistra. Fine del primo atto: Destra stabile, Sinistra in ripresa a sostanziale spese del Centro

Secondo atto, le Regionali. A queste elezioni si assiste alla sostanziale disintegrazione del Centro che rimane con un modestissimo 4,7% del M5S, per di più in continuo ripiegamento. Gli elettori che hanno, nonostante tutto, votato alle Europee le liste di Centro passano infatti in larghissima maggioranza alla Lista Cirio – a conferma, Azione di Calenda alleato di Cirio – che porta il raggruppamento di Destra al risultato storico del 55,9%. Della disintegrazione del Centro ne gode anche in minima parte la Sinistra con quel che rimane di Stati Uniti d’Europa - un modesto 2,7% - sufficiente a spiegare la risalita del raggruppamento di Sinistra al 38,6%.

Fine del secondo atto: Destra sugli scudi e Sinistra in risalita. Entrambi grazie alla disintegrazione della proposta di un Centro oscillante tra Destra e Sinistra, unito al ridimensionamento del M5S. Sostanziale polarizzazione del quadro politico, a Savigliano come nel resto del paese. 

Se limitiamo lo sguardo a Savigliano prendendo in considerazione le elezioni Comunali del 2022 e confrontandole con le elezioni Regionali del 2024, vengono spontanee un paio di altre considerazioni. Non ragionando però più sulle percentuali, ma sui voti assoluti che meglio definiscono la situazione.

Alle elezioni Comunali la Destra aveva raccolto solo 2048 voti, mentre le liste civiche che appoggiavano il candidato Portera avevano raccolto ben 2804 voti, per un totale di oltre 4800 voti. La Sinistra, intendendo per Sinistra tutte le liste che appoggiavano Ambroggio e Saglione, aveva raccolto 3622 voti. 

Alle Regionali 2024 la Destra ha raccolto 4700 voti confermando il travaso dei voti di tutte le liste civiche che appoggiavano Portera nelle file della Destra e lasciando solo 394 voti al M5S. Mentre la Sinistra ha raccolto 3243 voti, ossia neppure tutti i voti che aveva raccolto alle Comunali.

In conclusione la Sinistra a Savigliano, pur avendo ottenuto un buon risultato, è ancora ben lontana dai suoi standard. Per raggiungerli ha due vie: la prima consiste nel sedersi sulla sponda del fiume e aspettare che sull’onda dei tanti errori che solitamente la destra commette quando è al potere i cittadini si rivolgano nuovamente a lei. 

La seconda nell’iniziare ad aggregare le forze che non si riconoscono in questo governo cittadino e nazionale. In prima battuta recuperando i consensi che aveva in città solo 2 anni fa. In seconda, allargando la propria sfera di influenza, come aveva saputo fare nei molti anni che ha governato la città di Savigliano, aprendo le porte alle persone deluse che non si sentono più rappresentate dalle forze politiche in campo e, da ultimo, ma non da meno, creando sin da ora una squadra di persone competenti e disponibili a impegnarsi per il bene comune, come sapevano fare gli amministratori che per molti anni l’hanno rappresentata in Consiglio Comunale. 

In sostanza, avendo ben chiaro l’obiettivo di creare, sin da ora, una concreta alternativa per le amministrative del 2027.

Guido Chiesa

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