Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

"Fraisse-Paris": un ponte tra passato e presente per un nuovo legame con la Francia

MONTAGNA

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - Il Comune di Frassino oggi conta poco più di 250 abitanti. All’inizio del Novecento ne contava dieci volte tanto. Questo dato riassume l’esodo biblico che Fassino, come tutti gli altri comuni delle Alpi occitane, ha subito in poco più di un secolo. Gran parte di quell’esodo si è concretizzato dalla fine dell’Ottocento sino agli anni sessanta del Novecento e ha avuto come meta quasi esclusiva la Francia; in parte verso il Sud, ma principalmente nella regione parigina, in particolare nel Nord-Ovest: tra il 17° Arrondissement e i vicini comuni di Levallois Perret e Clichy.

Con questo passato storico l’Amministrazione comunale non poteva che aderire al bando del Ministero degli Esteri denominato “Turismo delle Radici” e rivolto ai piccoli comuni italiani, con l’intento di gettare un ponte tra questi comuni ed i loro emigrati all’estero. In realtà Frassino ha da sempre coltivato il rapporto con i suoi emigrati. Già nel 1983 l’Amministrazione comunale organizzò proprio a Levallois Perret, in collaborazione con l’allora sindaco di quella città, una festa per gli emigrati della Valle Varaita. Nei decenni successivi più volte il Comune ospitò e fu ospitato negli incontri con l’Associazione degli emigrati della Valle nella zona parigina. D’altra parte i nostri emigrati in Francia, generazione dopo generazione, non hanno mai cessato di ritornare al Paese, anche più volte nel corso dell’anno, mantenendo qui case e legami umani e familiari. 

Il progetto, dal significativo titolo "Fraisse – Paris", dell’importo di 6000 euro, quasi interamente finanziati dal Ministero, si avvia con la cena condivisa de “La Fras-sinoira” prevista per la sera di giovedì 20 giugno e presentazione del progetto, e si concluderà con il mese di febbraio del prossimo anno. Prevede alcuni eventi culturali e musicali nel corso dell’estate e dell’autunno, ma è soprattutto centrato sull’avvio di un lavoro di ricerca storica e documentaria che vuole coinvolgere le famiglie dei residenti e quelle degli emigrati.

Si tratta di raccogliere, per quanto ancora possibile, fotografie, lettere, testimonianze di questa emigrazione nell’esagono francese. In prima battuta l’obiettivo è quello di produrre una mostra documentaria che racconti questa storia di emigrazione. Ma il gruppo di lavoro che l’Amministrazione ha previsto di istituire pensa ad un lavoro più approfondito, che necessariamente andrà oltre i termini del bando, e che si potrà concludere con una pubblicazione. Infine il progetto prevede un lavoro sugli archivi comunali e, se possibile, su quelli parrocchiali e diocesani, per renderli il più possibile disponibili alla consultazione degli emigrati, che sappiamo molto interessati a ricostruire la storia delle loro famiglie. 

 

VIDEO