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Il festival Suoni delle Terre del Monviso porta la grande musica all'ombra del Re di Pietra

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Le Terre del Monviso amano la musica in tutte le sue forme. Dai cori e le vocalità che risuonano lungo i valichi, unendo le popolazioni alpine, al suono popolare di ghironda e organetto che attraversa le valli, portando con sé storie da narrare. Inoltre, la musica pop e i grandi nomi della scena musicale si esibiscono in ambienti incontaminati, accompagnati da cori nati all'ombra del Re di Pietra.

"Suoni delle Terre del Monviso" unisce queste due anime del territorio, promuovendo luoghi di rara bellezza, paesaggi incontaminati, sia all'alba che al tramonto. Da giugno, prende il via questo progetto, nato dalla collaborazione tra l’Associazione I Polifonici del Marchesato, organizzatrice del Festival Suoni dal Monviso, e la Fondazione Amleto Bertoni, ente organizzatore per le Terre del Monviso di Occit’amo festival. Il programma, elaborato dalle due direzioni artistiche, offre un calendario condiviso con alcune date co-prodotte.

«La Musica "Outdoor" nel cuore del Monviso si appresta a vivere la sua 20ª edizione», afferma Enrico Miolano, direttore artistico di Suoni dal Monviso. «Per celebrare questo traguardo, i Polifonici del Marchesato hanno organizzato un’edizione speciale, evidenziando gli elementi che hanno caratterizzato i due decenni della rassegna». Con 13 appuntamenti distribuiti in 6 mesi, coinvolgendo 10 comuni e stimando un afflusso di circa 12.000 persone, il festival darà spazio ad artisti internazionali, giovani talenti, cori, grandi produzioni sinfonico-corali e luoghi di alta montagna, con un'attenzione particolare alle comunità locali, alle famiglie, ai bambini, alle persone disagiate e al patrimonio architettonico e storico.

Tra gli eventi della stagione 2024, segnaliamo il concerto del cantautore Diodato, vincitore del Festival di Sanremo nel 2020 e del David di Donatello per la miglior canzone originale, che si esibirà sulle montagne di Paesana (frazione Agliasco) domenica 4 agosto. Prima di lui, sabato 7 luglio, il gruppo vocale "The Swingle Singers", uno dei più famosi al mondo, si esibirà a Saluzzo, nel Quartiere. Il concerto dei Polifonici, insieme ai Musici del Marchesato, si terrà domenica 1 settembre a Villa Belvedere, già Villa Radicati, nel giorno di San Chiaffredo.

Quest'estate, Occit’amo porterà il pubblico in un viaggio tra le stagioni alpine e di fondovalle. Le tradizioni musicali saranno il cuore di un festival che continuerà a promuovere la formazione per giovani e meno giovani, danze e linguaggi differenti dall’Italia, Spagna e Francia, e da terre occitane. Parteciperanno autori e interpreti come Jesús Díez, Sergi Llena, Voix De Dahu, Matus Kovar, Tomáš Blažekeric, Eric Montbel & Fabio Rinaudo, Benjamin Melia. Il festival porrà grande attenzione alla sostenibilità con il GREEN BIKE TOUR - PEDALANDO TRA LE STORIE, e coinvolgerà i giovani nelle tappe organizzative.

Numerose collaborazioni confermano la forza di un festival che continua a costruire ponti. La stagione inizia con la primavera e la Prima Doc, prosegue con i Falò di San Giovanni, vive l'estate con il Festival e si conclude con l’autunnale Uvernada. Occit’amo 2024 rappresenta modi di intendere la socialità, l’incontro e la musica.

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