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"Una notte in Castiglia": arte, musica e parole sabato sera a Saluzzo

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - È un “giro di ronda” speciale, fatto di arte, musica e parole, quello che si svolge la sera di sabato 15 giugno, dalle 21 alle 23.30, alla Castiglia di Saluzzo. L’evento Una notte in Castiglia, realizzato da Fondazione Garuzzo in collaborazione con ITUR, è un appuntamento unico per godersi una serata d’estate con la magia suggestiva della Castiglia in notturna. Nata come residenza dei marchesi di Saluzzo, trasformata poi in duro istituto carcerario fino al 1992, la Castiglia è ora un affascinante spazio culturale e di promozione che ospita al suo interno le attività di Fondazione Garuzzo, che dal 2005 promuove l’arte contemporanea nel mondo.

È qui che nella serata di sabato 15 giugno la curatrice Olga Gambari, accompagnata dagli artisti Irene Pittatore, Pierluigi Fresia e Paolo Leonardo, condurrà gli ospiti in una "passeggiata" alla scoperta delle opere che animano la mostra Il Tempo della Comunanza. Il progetto espositivo, inaugurato il 1° giugno scorso, sul tema della condivisione è nato con l’intento di mettere in relazione alcuni dei lavori presenti nell'Esposizione e Collezione permanente con le opere di nuovi artisti. Un momento di incontro durante il quale la curatrice introdurrà il pubblico a un percorso di visita dedicato, insieme ad alcuni artisti che interverranno per raccontare ricerche e poetiche che li hanno portati all’ideazione e realizzazione delle loro opere, in un dialogo aperto con i visitatori.

Un’esperienza arricchita dalla performance sonora Echi di Alberto Anhaus, artista e musicista che lavora nell'ambito della musica sperimentale e del sound art. Due esibizioni, alle ore 22 e alle ore 23, per concedere a tutti coloro che prenotano la visita guidata in notturna di assistere all’evento musicale di Anhaus, uno spettacolo concepito specificamente per l'ambiente interno di questa storica fortezza, con l'obiettivo di esaltare la qualità del suono e le sue trasformazioni nel tempo. Echi riesce infatti a creare un suggestivo dialogo tra frequenze sonore create da Anhaus e il riverbero naturale offerto dagli antichi muri e dagli ampi spazzi della Castiglia, che sembrano rispondersi e interagire tra loro, rimbalzando tra vari punti del cortile. Queste risonanze generano un effetto di immersione totale per il pubblico, trasportandolo in un viaggio sonoro dove passato e presente si incontrano e si fondono. Un’esperienza sensoriale completa che stimola non solo l'udito ma anche l'immaginazione e le emozioni, in Echi il tempo sembra sospeso e lo spazio viene ridefinito dalle onde sonore che lo attraversano, ogni suono diventa un'eco del passato, un riflesso delle storie e delle vite che hanno animato la Castiglia nel corso dei secoli.

 

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